Bizzarrie degli scontrini fiscali

Alcuni scontrini fiscali ci sembrano bizzarri e non meno particolari ci appaiono le leggi fiscali volte al controllo dell’evasione (piaga ben nota in Italia).
Primo scontrino da parte della Farmacia SAN ANTONIO che ci vende francobolli. Avete capito bene i francobolli ve li vendono in farmacia ma per fortuna non vengono gravati di IVA (come avviene in Italia per i carburanti che sono per lo più fatti di tasse + IVA).
Secondo scontrino un AUTOSERVICE cioè il piccolo supermercatino dell’angolo che ci vende il tabacco e ci aggiunge l’IVA; ma il prezzo del tabacco non è in gran parte già fatto di tasse?
Ultimo esempio dal Ristorante IL PALACIO di Colonia dove, se paghi con carta di credito hai uno sconto consistente perchè oltre a non pagare mance non paghi l’IVA: lo Stato cerca di favorire l’uso delle carte di credito per ridurre il contante circolante e per assicurarsi che i negozianti emettano gli scontrini e accetta di abbonare l’IVA pur di raggiungere l’obbiettivo.
L’alimentari sotto casa emette scontrino per il tabacco; da noi i tabacchi si vendono senza scontrino perché hanno il bollo.
La farmacia emette scontrino per l’acquisto di francobolli. Ma uno scontrino non è già un bollo di suo?
Misteri fiscali..
Se paghi con il bancomat hai uno sconto. In certe situazioni (credo se il bancomat è straniero) lo sconto è altissimo, perché elimina completamente l’iva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *