Casapueblo

Nell’arco di trent’anni, Carlos Páez Villaró ha costruito pezzo per pezzo Casapueblo a Punta Ballena con la sola idea di non utilizzare mai linee rette.
Casa e atelier dell’artista e ora museo delle sue opere, è una struttura labirintica abbarbicata sul mare verso Ovest: e così la magia del luogo è data anche da tramonti straordinari.
Dimenticavo una chicca curiosa: Vinicius de Moraes, poeta e drammaturgo brasiliano, amava Casapueblo e la descrisse in una canzone per i suoi nipotini, tradotta e cantata poi anche da Sergio Endrigo; vi copio il link, di sicuro ve la ricorderete tutti quanti: https://www.youtube.com/watch?v=yEgDJ5OlQzw
Purtroppo le nostre foto sono insufficienti per far capire che posto è, andate a guardarvi il sito: https://www.casapueblo.com.uy/en/

un gentile fotografo di passaggio ci ha immortalati, tagliando le bandiere di Casapueblo (vedete la foto precedente)
Pesci all’ingresso
Il sole era proprio una fissa per Carlos!
Páez Villaró ha vissuto qui con la sua capra, che si chiamava Dalí; comunque è chiaro che preferiva disegnare sirenette sopra al bancone del bar
scalinate tortuose, falsi piani, mezzi gradini e manco un angolo retto: sfidiamo chiunque a orientarsi!
e appena sotto, il mare…
stramberie…
a Casapueblo c’è anche una Spa, si vede che Carlos voleva una piscina per poterci metter dentro un mosaico!

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