video.repubblica.it/mondo/argentina-invasione-di-piranha-l-attacco-feroce-a-un-metro-dalla-riva/295146/295763?ref=RHPPBT-BS-I0-C4-P6-S1.4-T1
Sembrerebbe che nel fiume Paranà possa succedere questo. Carlo ed Andrea ci hanno nuotato. Probabilmente i pesciolini ingordi erano impegnati altrove.
dal cyrano de paranà (nè paranò nè piranha)
ed eccoci partiti da salta ieri, dopo aver èpassato di notte il chaco (regione incredibilmente poco poco poco popolate e dimenticata da dio e dagli uomini), ci ritroviamo a Corrientes, appena al di là del Paranà, a postare e sparare le nostre cazzate squattando il patio di un albergo in stile europeo fichetto (la rozada) con un sacco di poster fuffa tipo paris saint germain, harry potter, games of thrones etc etc, lasciamo perdere… in ogni caso ci concedono senza storie la loro wifi (a quanto pare fanno tutti la siesta a quest ora)… ecco qualche chicca dalla città
quindi eccovi l’ultima perla, il bagno nel paranà

k fa il bagno tranquillo nel paranà




viaggio al tropico del capricorno
orticoltura andina
incredibile ma vero, in questo deserto a circa 3000metri ci sono rigogliose colture orticole nel fondovalle, irrigato da piccoli canali… insalate, spinaci, mais, cipolle, incredibile ma vero, incredibile davvero





in pià, oggi i commerciati vengono dalla pianura a recuperare i raccolti, ed è giorno di lavoro duro come ci dice l autostoppista che recuperiamo, jacinto, quindi cassette piene e camion e operai ovunque…incredibile…
montagne a colori
dalle nostre parti capita che le montagne abbiano colori diversi, rocce più o meno pigmentate. ma qui siamo in piena psichedelia. le strade sono conformi al paesaggio, piano piano ricompare vegetazione verdeggiante, infine si arriva a un rifugio sicuro, da daniel a Purmamarca. molte foto malfatte non rendono l’idea, minimamente, della varietà di colori e rocce

























il deserto di polvere e sale
Da San Antonio, prendiamo una simpatica pista di circa 100km(non è uno scherzo), sterrata, piena di buchi e gobbe, e soprattutto senza ne case ne villaggi ne anima viva (a parte beninteso lama, guanachi e un paio di pastori locali che si allontanano appena ci fermiamo). La fiat siena che abbiamo noleggiato regge inaspettatamente il colpo e in sole 4 h arriviamo ad una strada asfaltata all’altro capo dell’altipiano (siamo tra i 3,5 e i 4mila), dove ci aspetta una tempesta di sabbia e sale mista ad acqua che non riesce a toccar terra tanto il vento è forte.
un trip incredibile, consiglio spassionato, se mai vi ficcaste in una situazione del genere non lesinate e prendete un 4×4 !!!!










ascensione andina
qualche foto della strada da Salta fino a San Antonio de los cobres, che passa oltre i 4000 ! incredibili paesaggi, incredibili sensazioni ( anche a causa dell’altitudine, meno male che avevamo un po di foglioline locali da masticare per evitare il collasso!)










senza polvere!
carrellata botanica
dopo gli eroi carlos calvo e francisco soca, senza dimenticare il general belgrano, un giro botanico con piero ruggio angela.
qui è primavera, tutto fiorisce e le città sono meravigliose e colorate, un vero spettacolo e un piacere per il nostro piero ruggio e per il piccolo carlo alberto

























carrellata a Buenos Aires
il meglio della città











Un cantiere esemplare
tornano i video, demolizioni a Buenos Aires, avenida independencia, davanti a casa.