www.internazionale.it/reportage/marina-forti/2018/02/26/lavoro-milano-elezioni
La Marta propone questo articolo. E’ un po’ lungo ma ci sono parecchi spunti interessanti. Il reportage è realizzato in parte nei dintorni di Saronno. Ciao Ambrogio
Voti spediti, rischio brogli e candidati improbabili. L’incognita voto estero – Corriere.it
www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/voti-spediti-rischio-brogli-candidati-improbabili-l-incognita-voto-estero-elezioni-2018-49d3adc8-1752-11e8-b630-41a05c9e9642.shtml
Leggetevi questo. Conferma in pieno l’esperienza della Marta a cui è stata offerta “una busta che è in più” disponibile in U. per votare. A quanto pare il fenomeno è conosciuto da tempo e colpevolmente si continua a lasciar correre. Ciao Ambrogio
Verbania vuole la passerella galleggiante sul Lago Maggiore: “Sarebbe un’opportunità per Pallanza” – La Stampa
La voce che la Francia non tollera – Catherine Cornet – Internazionale
www.internazionale.it/bloc-notes/catherine-cornet/2018/02/15/francia-mennel-ibtissem
Questo mi ha colpito. Mi piacerebbe un commento vostro (soprattutto da parte di un “francese”). Ciao Ambrogio
Graffiti cancellati al 5Pointz, proprietario dovrà risarcire 6,7 milioni di dollari ai writer – La Stampa
www.lastampa.it/2018/02/14/esteri/graffiti-cancellati-al-pointz-proprietario-dovr-risarcire-milioni-di-dollari-ai-writer-xg3eyc504btLxu0duH5K9O/pagina.html
Inviando questo in particolare ho pensato all’Andrea che a Montevideo cercava tutti i murales possibili. Ciao Ambrogio
Scontrini e Robespierre
www.huffingtonpost.it/lucia-annunziata/scontrini-e-robespierre_a_23359655/?utm_hp_ref=it-homepage Questo mi sembra interessante. Ciao Ambrogio
La Corte penale indaga sulla guerra alla droga di Duterte
www.avvenire.it/mondo/pagine/filippine-indaga-la-cpi
Chissà wse cambierà quqalche cosa. Io ne dubito molto ma lo spero.
Interrogatorio a Lula da Silva
https://www.youtube.com/watch?v=0Rqm8dPBhL4&feature=youtu.be&app=desktop
-L’appartamento è suo?
– No.
– Sicuro?
– Sicuro.
– Insomma, non è suo?
– No.
– Nemmeno un po’?
– No.
– Quindi lei nega che sia suo?
– Lo nego.
– E quando l’ha comprato?
– Mai.
– E quanto ha speso?
– Nulla.
– E da quanto tempo lo possiede?
– Da mai.
– Quindi non è suo?
– No.
– È sicuro?
– Sono sicuro.
– E, mi dica: perché ha scelto quell’appartamento e non un altro?
– Non l’ho scelto.
– È stata sua moglie a sceglierlo?
– No.
– Chi l’ha scelto?
– Nessuno.
– E dunque? Perché l’ha comprato?
– Non l’ho comprato.
– Glil’hanno regalato…
– No.
– E come l’ha avuto?
– Non è mio.
– Nega che sia suo?
– Gliel’ho già detto.
– Risponda alla domanda.
– Ho già risposto.
– Lo nega?
– Lo nego.
– Insomma non è suo…
– No.
(…)
– Signor giudice, lei ha qualche prova che l’appartamento sia mio, che io abbia vissuto lì, che abbia passato qualche notta lì, che la mia famiglia ci si sia mai trasferita; oppure ha qualche contratto, una mia firma, una ricevuta, un versamento bancario, quancosa?
– No, per questo le chiedo.
– Le ho già risposto.
stralcio surrealista dell’Interrogatorio del giudice Sérgio Moro a Lula Da Silva.
Lula non mi piace. ma questo dialogo potrebbero averlo inventato Aldo Giovanni e Giacomo, o qualcuno a Mai Dire Gol
Malfidenti
Oggi sono stato a ritirare la dotazione annuale di sacchetti per le varie tipologie di rifiuti da raccogliere in differenziata.
C’era una notevole coda (15-20 pp. davanti a me) e dunque mi sono disposto in paziente attesa. Arriva poco dopo una vecchia, non un gran che in arnese, e subito inizia a lamentarsi che aveva subito la rottura del femore e non sapeva se ce l’avrebbe fatta a riportarsi a casa col peso dei rotoli di sacchetti. Allora io le dico che potevo portarla io a casa e vengo a sapere che abita nella piazza vicino alla chiesa. Quando ricevo la mia dotazione di sacchetti la attendo e vedo che si attarda a salutare della gente. Finalmente esce ed io le chiedo se vuole o no il passaggio ma lei declina la richiesta dicendo che il peso non è molto e lei sarebbe andata pian pianino.
Allora mi è venuta in mente la Marta che, alcune settimane fa era andata in piazza Duomo per il ricordo dell’anniversario di De André e, essendo notte e piuttosto freddo, si era portata un termos di tè bollente ma, molti a cui ne aveva offerto, l’avevano rifiutato.
Mi sembra proprio la stessa cosa: una vecchia preferisce farsi la strada a piedi anzichè salire in macchina con uno sconosciuto e dei giovani radunati a suonare e cantare all’aperto ed al gelo rifiutano una bevanda calda da una giovane come loro.
Che ne dite? Vi sembra proprio così normale?
Ambrogio
I lavoratori emigrati subiscono una doppia ingiustizia – Vijay Prashad – Internazionale
www.internazionale.it/opinione/vijay-prashad/2018/01/25/lavoratori-emigrati-ingiustizia
Continuiamo con i reportage drammatici. Vedremo se riesco a trovare notizie un po’ più buone.