Da San Antonio, prendiamo una simpatica pista di circa 100km(non è uno scherzo), sterrata, piena di buchi e gobbe, e soprattutto senza ne case ne villaggi ne anima viva (a parte beninteso lama, guanachi e un paio di pastori locali che si allontanano appena ci fermiamo). La fiat siena che abbiamo noleggiato regge inaspettatamente il colpo e in sole 4 h arriviamo ad una strada asfaltata all’altro capo dell’altipiano (siamo tra i 3,5 e i 4mila), dove ci aspetta una tempesta di sabbia e sale mista ad acqua che non riesce a toccar terra tanto il vento è forte.
un trip incredibile, consiglio spassionato, se mai vi ficcaste in una situazione del genere non lesinate e prendete un 4×4 !!!!
qualche foto della strada da Salta fino a San Antonio de los cobres, che passa oltre i 4000 ! incredibili paesaggi, incredibili sensazioni ( anche a causa dell’altitudine, meno male che avevamo un po di foglioline locali da masticare per evitare il collasso!)
dopo gli eroi carlos calvo e francisco soca, senza dimenticare il general belgrano, un giro botanico con piero ruggio angela.
qui è primavera, tutto fiorisce e le città sono meravigliose e colorate, un vero spettacolo e un piacere per il nostro piero ruggio e per il piccolo carlo alberto
Documentiamo qui la partenza del redivivo General José Gervasio Artigas, partito ieri alla volta del vecchio mondo per nuove mirabolanti avventure. di seguito documentiamo gli ultimi preparativi della spedizione, studio dei dettagli tecnici, prova delle dotazioni, e trattative diplomatiche prima della partenza.
Schiacciato tra i due enormi e potenti vicini Argentina e Brasile, l’Uruguay soffre grandemente della loro influenza, in particolare dell’ispanofona Argentina. Il tango è universalmente considerato come originario dell’Argentina, tuttavia gli uruguaiani rivendicano la paternità, offesi da questo madornale esproprio culturale.
Da notare che nel 2016, a ravvivare la diatriba, è arrivato il centenario della prima stesura della cumparsita, il più celebre tango di tutti i tempi (scritto in musica da un uruguayo ma in parole da un argentino, immaginatevi il casino..)
I nostri indomiti girellatori vi svelano infine la probabile soluzione di questa spinosa diatriba..
A voi posteri l’ardua sentenza
Ps..il candombe, invece, sono i bonghisti locali, organizzati in bande manco i fricchettoni del parco Sempione negli anni 90, che fanno prove tutto l’anno sfilando nei quartieri per prepararsi al tradizionale carnevale che dura comunque non molto, appena un mesetto… cercheremo documentazione audio, per capire se davvero anche loro suonano male da dio