orticoltura andina

incredibile ma vero, in questo deserto a circa 3000metri ci sono rigogliose colture orticole nel fondovalle, irrigato da piccoli canali… insalate, spinaci, mais, cipolle, incredibile ma vero, incredibile davvero

 

colture andine

colture andine2
colture andine, irrigazione
colture andine, irrigazione, salici
colture andine, irrigazione2

in pià, oggi i commerciati vengono dalla pianura a recuperare i raccolti, ed è giorno di lavoro duro come ci dice l autostoppista che recuperiamo, jacinto, quindi cassette piene e camion e operai ovunque…incredibile…

montagne a colori

dalle nostre parti capita che le montagne abbiano colori diversi, rocce più o meno pigmentate. ma qui siamo in piena psichedelia. le strade sono conformi al paesaggio, piano piano ricompare vegetazione verdeggiante, infine si arriva a un rifugio sicuro, da daniel a Purmamarca. molte foto malfatte non rendono l’idea, minimamente, della varietà di colori e rocce

coltivazioni e strade
passa prima tu
quebrada in lontananza
scendendo sotto le nuvole
rossiccio
taller di biocase
da daniel, sotto la montagna dei sette colori cerro de los siete colores
alba sul cerro
purmamarca
purmamarca2
quebrada de humauaca
campi da calcio, ce ne sono almeno tanti quanti i cimiteri, nei posti più improbabili

quebrada de humauaca2
quebrada de humauaca3
quebrada de humauaca4
quebrada de humauaca5
quebrada de humauaca6
quebrada de humauaca7
camposanto di purmamarca, non lontano ovviamente dal campo da calcio
tetti di cactus
pubblicità progresso
pubblicità progresso2
bosco di cactus
sempre nella quebrada

sempre nella quebrada ..

Santiago Vasquez

Villeggiatura montevideana degli espatriati inglesi nei secoli passati, questo magnifico paesino coloniale al confine del dipartimento di montevideo ha un lungofiume quasi alpino )compresa la seicento dei pescatori), con tanto di yatch club, da cui si accede agli humedales del Santa Lucia.

santiago Vasquez pescatori
Santiago Vasquez, la seicento e il ponte
lungofiume Santiago Vasquez
Educazione Ambientale: In gita negli humedales, i due monelli della classe

carrette del mare affittasi

per il rientro dell’ambrogio abbiamo pensato di prolungare un attimo il viaggio, e prenotato un lussuoso passaggio su una nave di nuova costruzione, la “Barellina de los mares”. Oggi, di ritorno dal consueto giro turistico per le bellezze del contado, abbiamo fatto una scappata per sincerarci a proposito dei preparativi del battello transoceanico. Eccolo qui:

La lussuosa nave da crociera per il rientro dell’ambroeus. Poche migliaia di dollari per il servizio base.
Un’altra mirabolante imbarcazione della medesima compagnia
il contesto portuale
il contesto portuale. ricordate, questa è una baia sul fiume, non è mica l’oceano!
un po’ di legna per l’inverno, la facciamo spedire a Gerenzano, come bagaglio a mano, metti che venga il freddo vero.

abbiamo rischiato grosso, nel giro al porto, che si sa, è pieno di scaricatori, ma quelli non sono pericolosi: a volte possono invece inquietare i tamarri locali, bizzarri bipedi dalle movenze dinoccolate

hasta la victoria? dall’auto, ambrogio tiene sott’occhio il villico.

ah: siamo passati da Capurro. ciao Annalisa.

Capurro, il quartiere della glorieta, uscendo dalla città

ritorno alla civiltà

civiltà nel senso di quel coacervo, agglomerato insensato di case, cose, auto, strade, gas di scarico e naturalmente le immancabili persone brulicanti ovunque. Ah, che gioia, la civiltà urbana, che relax!

la strada, nonostante le previsioni avverse, s’è percorse senza pioggia, il che dimostra ancora una volta (se qualcuno ne sentisse il bisogno) quanto siano inutili le previsioni del tempo. Nulla di particolare da segnalare…

partenza per la civiltà. El roble, adios!
vigne. si fa vino anche qui, oltre che allevamento
tipico paesaggio uruguayo che, come tutti sanno, non è una pianura, ma una “peniillanura levemente ondulata” (semipianura lievemente ondulata)
parecchie pozze d’acqua in giro, da che si dimostra l’ondulazione del terreno. ci sono forse strati impermeabili? eppure c’è sabbia ovunque. boh. cercasi geologi.
un piccolo appezzamento, tre o quattrocento ettari
traffico intenso sulla strada, e curve a gomito ogni due per tre con derapate assicurate
giardini dell’anima! adios!
amici animali annunciano la città in avvicinamento
e infine la rambla, la ruta costiera della città! finalmente asfalto e smog!
la trasvalutazione di tutti i valori tipica della città. Orgoglio nerd? in che senso? e notare che la Decaux è qui per restare…
tramonto sul fiume. momento descanso ricordando l’oceano.
la fauna locale cittadina ci osserva con curiosità