dalle nostre parti capita che le montagne abbiano colori diversi, rocce più o meno pigmentate. ma qui siamo in piena psichedelia. le strade sono conformi al paesaggio, piano piano ricompare vegetazione verdeggiante, infine si arriva a un rifugio sicuro, da daniel a Purmamarca. molte foto malfatte non rendono l’idea, minimamente, della varietà di colori e rocce
il deserto di polvere e sale
Da San Antonio, prendiamo una simpatica pista di circa 100km(non è uno scherzo), sterrata, piena di buchi e gobbe, e soprattutto senza ne case ne villaggi ne anima viva (a parte beninteso lama, guanachi e un paio di pastori locali che si allontanano appena ci fermiamo). La fiat siena che abbiamo noleggiato regge inaspettatamente il colpo e in sole 4 h arriviamo ad una strada asfaltata all’altro capo dell’altipiano (siamo tra i 3,5 e i 4mila), dove ci aspetta una tempesta di sabbia e sale mista ad acqua che non riesce a toccar terra tanto il vento è forte.
un trip incredibile, consiglio spassionato, se mai vi ficcaste in una situazione del genere non lesinate e prendete un 4×4 !!!!
ascensione andina
carrellata a Buenos Aires
il meglio della città
in viaggio per Buenos Aires e prime impressioni
ritorno alla civiltà
civiltà nel senso di quel coacervo, agglomerato insensato di case, cose, auto, strade, gas di scarico e naturalmente le immancabili persone brulicanti ovunque. Ah, che gioia, la civiltà urbana, che relax!
la strada, nonostante le previsioni avverse, s’è percorse senza pioggia, il che dimostra ancora una volta (se qualcuno ne sentisse il bisogno) quanto siano inutili le previsioni del tempo. Nulla di particolare da segnalare…
una soluzione all’orizzonte nella crisi dell’alloggio cimiteriale montevideano
Finalmente buone notizie dalla comunità dei senzaloculo. finalmente una soluzione, un posto, un praticello, un loculo per tutti sarebbe possibile..
incredibile ma vero (davvero, non è uno scherzo! ) sulla strada della paloma abbiamo incontrato la soluzione… imprenditori uruguayani hanno capito tutto, sviluppare cimiteri privati a prezzi stratosferici per alloggiare le tombe dei ricchi che non voglio mischiarsi con la plebe.. beh per il momento è piuttosto triste, nel senso che non ci vive (cioè muore) ancora nessuno, che si trova lungo una squallida autostrada, e in più, l avrete capito, la pioggia non aiuta ad approfittare dell’esotismo dei luoghi.
a quando una nuova ondata di occupazioni per dare vita ai Jardins de l’Alma ? speriamo presto, sennò che noiarella
Zombiesquatters murati (semi)vivi dalla polizia
Breaking News Montevideo
In seguito all’ondata di occupazioni abusive di loculi nei cimiteri della città, la intendencia de Montevideo persiste sulla linea della tolleranza zero e scatena una vera e propria caccia allo zombiesquatter!
In una nuova azione questa mattina poco prima dell’alba, gli occupanti illegali dei loculi al cimitero centrale di Montevideo sono stati evacuati dalla polizia, che ha dovuto usare i lacrimogeni durante le cariche contro i manifestanti accorsi dal resto del cimitero, ha provveduto a murare e mettere in sicurezza i loculi vacanti in attesa del tanto atteso boom dei prezzi promesso dal nuovo piano regolatore del sindaco Horacio Sbrodoloni(Lega Nord Uruguaya).
Alcuni zombiesquatter che si rifiutavano di evacuare il proprio domicilio sono stati murati (semi)vivi dalla polizia. Il movimento zombiesquatter promette battaglia denunciando maltrattamenti e sevizie su morti viventi promette battaglia nelle piazze, nei tribunali e nei cimiteri di tutto il paese.
Andrea De La Iglesia, Italia A Menudo, Montevideo