Oggi Fortaleza del Cerro. non siamo entrati dai militari che occupano la sommità della collina all’estremità del territorio di Montevideo, perché pretendevano addirittura che li pagassimo. Un’inezia, ma si comincia con poco a finanziare l’esercito…
Ecco qualche immagine per dare un’idea general generica
per il rientro dell’ambrogio abbiamo pensato di prolungare un attimo il viaggio, e prenotato un lussuoso passaggio su una nave di nuova costruzione, la “Barellina de los mares”. Oggi, di ritorno dal consueto giro turistico per le bellezze del contado, abbiamo fatto una scappata per sincerarci a proposito dei preparativi del battello transoceanico. Eccolo qui:
abbiamo rischiato grosso, nel giro al porto, che si sa, è pieno di scaricatori, ma quelli non sono pericolosi: a volte possono invece inquietare i tamarri locali, bizzarri bipedi dalle movenze dinoccolate
civiltà nel senso di quel coacervo, agglomerato insensato di case, cose, auto, strade, gas di scarico e naturalmente le immancabili persone brulicanti ovunque. Ah, che gioia, la civiltà urbana, che relax!
la strada, nonostante le previsioni avverse, s’è percorse senza pioggia, il che dimostra ancora una volta (se qualcuno ne sentisse il bisogno) quanto siano inutili le previsioni del tempo. Nulla di particolare da segnalare…
domenica s’è fatto turismo serio, sabato ci si è riscaldati con un girello a La Paloma. Lasciamo parlare le immagini, come al solito a cura della nostra infaticabile squadra dedicata come poche, ringraziamo in particolare la direttrice della fotografia che smarmella tutto in caso di dubbio
Nei pressi di CasaNostra di Montevideo si slarga il parco Rodò, per terminarsi poi al fiume o mare che sia. Fra le specie arboree sono state individuate dai solerti botanici in viaggio alcune celebri zampe d’elefante, di cui mostriamo esemplari notevoli:
per chi volesse indovinare l’essenza in questione, si tacerà l’iniziale in eu e il prosieguo in calipto.
Si finisce comunque nell’acqua:
dopo essere stati occhieggiati, lungo la via, da avventurosi bestiari e locali incuriositi
e infine, dopo la consegna rituali dei presenti dall’Italia (postenomadi, leccornie varie, maglietta del papu gomez, libriccini da Logos, ecc.), cena italo-brasiliana con risotto ai funghi